Mezzo di trasporto: zaino,piedi

Difficoltà: E

Dislivello: 464 MT.

Tempo di percorrenza:.1 ½ h

Periodo consigliato: da giugno a settembre {bonckometeo}vinadio{/bonckometeo}

Descrizione itinerario: Da Besmorello si procede per la carrareccia (cartello) che risale conLaghi del Ischiator - Settembre 2007 008 una serie di larghi tornanti la parte bassa del vallone, evitando le diramazioni secondarie si giunge ad una sbarra (Raggiungibile anche in macchina) che preclude l’accesso ai non autorizzati. Si continua sulla sterrata, della quale sono possibili poche e ripide scorciatoie, accompagnati alla nostra sinistra dal torrente che scende dal pianoro soprastante sino a raggiungere il pianoro stesso. Si traversa il torrente su di un pontile di legno dove lasciatasi la sterrata si segue il sentiero che traversa la conca erbosa sul lato sinistro, lasciandosi alle spalle alcune baite il percorso giunge sino alla base del dosso roccioso sul quale sorge il rifugio, lo si aggira a sinistra e in breve si raggiunge la meta.

Accesso stradale: da Borgo S. Dalmazzo (vedi accesso stradale itinerario n.20) si prende a destra in direzione Demonte (SS21)si attraversano gli abitati di Gaiola ,Moiola ,Demonte ,Aisone (25 Km da Borgo S. Dalmazzo) e Vinadio per prendere a sinistra dopo circa 5 Km la SP238 in direzione Bagni di Vinadio giunti alla quale si procede un chilometro giungendo a Besmorello . {mosmap ||lat='44.297009'|lon='7.070646'}

 

Osservazioni: Buona parte del percorso si sviluppa lungo una strada sterrata totalmente esposta al sole che sulla quale il bambino può essere lasciato camminare. La prima parte del percorso non a caratteristiche particolari sulle quali vale la pena soffermarsi, l’importante è non fermarsi alla prima impressione, perché quando si arriva al Laghi del Ischiator - Settembre 2007 023pianoro la musica cambia. Il rifugio bianco e azzurro dalla forma slanciata , sorge su di un poggio roccioso sulla sponda settentrionale del Lago Inferiore dell’Ischiator da cui domina il pianoro erboso sottostante dando a tutto l’insieme un aspetto molto “fiabesco”. Il rifugio molto frequentato dagli scialpinisti apre già ad inizio primavera è quindi un buon riferimento per avere informazioni sulle condizioni della zona, non effettua servizio ristorante ma dovrebbe consentire l’uso cucina,( dico dovrebbe perché negli ultimi anni è passato da non gestito a gestito con servizio ristorante a gestito senza servizio ristorante conviene quindi telefonare ed informarsi al momento) e possiede camere a quattro letti, cosa chiedere di più per tentare un “tranquillo week-end di montagna”.V olendo rilassarsi .conviene sostare nei pressi del Lago poco prima del rifugio dove il manto erboso è più confortevole rispetto alle rocce circostanti il rifugio.

Ricordo il giorno della nostra gita come uno dei più caldi , visto lo scarso dislivello siamo partiti più tardi del solito e il tratto sullo sterrato era un forno, per fortuna usciti dalla parte bassa del vallone una leggera brezza rinfrescava un po’ l’aria


 


Mezzo di trasporto: zaino,piedi

Difficoltà: E

Dislivello: 464 MT.

Tempo di percorrenza:.1 ½ h

Periodo consigliato: da giugno a settembre

Descrizione itinerario: Da Besmorello si procede per la carrareccia (cartello) che risale con una serie di larghi tornanti la parte bassa del vallone, evitando le diramazioni secondarie si giunge ad una sbarra (Raggiungibile anche in macchina) che preclude l’accesso ai non autorizzati. Si continua sulla sterrata, della quale sono possibili poche e ripide scorciatoie, accompagnati alla nostra sinistra dal torrente che scende dal pianoro soprastante sino a raggiungere il pianoro stesso. Si traversa il torrente su di un pontile di legno dove lasciatasi la sterrata si segue il sentiero che traversa la conca erbosa sul lato sinistro, lasciandosi alle spalle alcune baite il percorso giunge sino alla base del dosso roccioso sul quale sorge il rifugio, lo si aggira a sinistra e in breve si raggiunge la meta.

Accesso stradale: da Borgo S. Dalmazzo (vedi accesso stradale itinerario n.20) si prende a destra in direzione Demonte (SS21)si attraversano gli abitati di Gaiola ,Moiola ,Demonte ,Aisone (25 Km da Borgo S. Dalmazzo) e Vinadio per prendere a sinistra dopo circa 5 Km la SP238 in direzione Bagni di Vinadio giunti alla quale si procede un chilometro giungendo a Besmorello .

Osservazioni: Buona parte del percorso si sviluppa lungo una strada sterrata totalmente esposta al sole che sulla quale il bambino può essere lasciato camminare. La prima parte del percorso non a caratteristiche particolari sulle quali vale la pena soffermarsi, l’importante è non fermarsi alla prima impressione, perché quando si arriva al pianoro la musica cambia. Il rifugio bianco e azzurro dalla forma slanciata , sorge su di un poggio roccioso sulla sponda settentrionale del Lago Inferiore dell’Ischiator da cui domina il pianoro erboso sottostante dando a tutto l’insieme un aspetto molto “fiabesco”. Il rifugio molto frequentato dagli scialpinisti apre già ad inizio primavera è quindi un buon riferimento per avere informazioni sulle condizioni della zona, non effettua servizio ristorante ma dovrebbe consentire l’uso cucina,( dico dovrebbe perché negli ultimi anni è passato da non gestito a gestito con servizio ristorante a gestito senza servizio ristorante conviene quindi telefonare ed informarsi al momento) e possiede camere a quattro letti, cosa chiedere di più per tentare un “tranquillo week-end di montagna”.V olendo rilassarsi .conviene sostare nei pressi del Lago poco prima del rifugio dove il manto erboso è più confortevole rispetto alle rocce circostanti il rifugio.

Ricordo il giorno della nostra gita come uno dei più caldi , visto lo scarso dislivello siamo partiti più tardi del solito e il tratto sullo sterrato era un forno, per fortuna usciti dalla parte bassa del vallone una leggera brezza rinfrescava un po’ l’aria