Un mese in questo piccolo arcipelago sperduto nel mare del nord e tornare con la sensazione di averne solo scalfito la superfice.
Il turismo è appena cominciato e credo che in qualche anno le cose cambieranno, ma è cosi che va il mondo.
Come al solito onLine si trovano parecchie informazioni sui posti da vedere e come muoversi e nonostante l'assenza di guide non è difficile organizzare un viaggio in autonomia anche se nessuno dice che non è un posto da vedere di corsa per smarcare paesi , scogliere o cascate ma da respirare con calma, quindi personalmnte consiglierei di trascorrevi almeno 10 giorni avendo la possibilità.
La soluzione migliore è un auto a noleggio perche alcuni posti non si possono raggiungere con i mezzi pubblici ed essendo il meteo a farla da padrone si sarà piu liberi di muoversi e cambiare piano in base alle condizioni.
L'isola di Mikines vale sicuramente una visita, anche se il traghetto spesso non parte a causa delle condizioni del mare, consiglio di non demordere.
Un ora di navigazione da Sørvágur per trovarsi in un alltro tempo, la visita guidatà da guide locali dà un assaggio di cosa siano le Faroer, senza parlare delle colonie di puffin sempre spettacolari.
Suduroy si raggiunge facilmente da Torshaw con un traghetto (2h) sul quale si può portare la macchina e consiglio di trascorrervi almeno una notte.
Qui oltre quanto facilmente recuperabile onLine quallo che consiglio è la visita guidata alla miniera di carbone e al piccolo museo di Royn Hvalba che da un idea di cosa fosse la vita qua sino a pochi anni fa.
A chi fosse interessato posso fornie il numero di telefono della guida locale con la quale prendere appuntamento Francesco Boncompagni (@boncko.it) • Instagram photos and videos.
Altra cosa da non perdere assolutamente è la visita guidata alla whealing station Hvalastøðin við Áir. Una delle tre basi baleniere norvegesi (l'unica dell'emisfero nord) rimaste al mondo.
La base è stata abbandonata piu di 20 anni fa ed ora stanno cercando un po alla volta di farne un museo, non è un posto dalle tinte forti per qallo che vi succedeva.
Credo sia veramente importante per capire la storia di queste isole e di questa gente che sino ai primi del 900 erano completamente isolati dal resto del mondo.
Normalmnete la base è aperta alla visita nei fine settimana sino a metà agosto poi si puo prenotare una visita contattatando il national museum di torshaw.
A chi fosse interessato posso fornire il recapito mail (Francesco Boncompagni (@boncko.it) • Instagram photos and videos).
Arrivati all'areoporto si possono recuperare le cartine turistitiche (una per isola ed una globale) piu che sufficiente per muoversi e se si ha fortuna anche un libro sui trekking Hiking Faroer disponibile gratuitamente.
Per i trekking prepararsi al fango, sconsiglio mantelle che con il vento danno fastidio comodi i bastoncini con almeno la rondella piccola perche senza spesso affondano nel fango essendo piu d'impiccio che d'aiuto soprattutto nel sentiero che posrta al faro di Kalsoy.
Da questanno i traghettti possono essere prenoatti tutti e consiglio di farlo sopratutto se si vuol portare la macchina o piu critici sono quello per mikines e quello per kalsoy
Link Utili:
Orari traghetti Minikes: 36 Sørvágur - Mykines- Strandferðslan (ssl.fo)
Orari traghetti Suduroy: 7 Tvøroyri - Tórshavn- Strandferðslan (ssl.fo)
Orari traghetti Kalsoy: 56 Klaksvík - Syðradalur- Strandferðslan (ssl.fo)
Informazioni ufficiali :Visit faroe islands (ogni isola ha poi la sua sezione dedicata)
Al momento l'unica guida turistica che sono riuscito a recuperare :Faroer Islands ma penso che presto ne arriveranno altre
Molto bello il libro :The Land of Maybe: A Faroe Islands Year