Father & Son Monviso Tour
Una grande avventura di 6 giorni (dal 26 giu 2011 al 1 lug 2011) intorno al monviso con Jack (6 anni e 1/2). Senza parole....
Una grande avventura di 6 giorni (dal 26 giu 2011 al 1 lug 2011) intorno al monviso con Jack (6 anni e 1/2). Senza parole....
Dopo anni di parchi divertimenti i Bonkos tornano tra i moni. E per ricomiciare coa c'e' di meglio che tre giorni in tenda o a la bellet etoile nel parco delle marittime.
I Pallini rossi , l'assenza di una meta e il tempo a disposizione sono stati i tre eletti chiave che hanno caratterizzato questa traversata. Il tempo a disposizione è un vincolo da cui edifficile liberarsi per i più. L'assenza di una meta e l'aver deciso di raggiungere il punto di partenza con mezzi pubblici eliminando così la necessità di "ripassare da via" a ritirare la macchina crea qualche sbattimento in più ma da molta libertà d'azione. Non ci sono tappe da rispettare posti da raggiungere per forza e così ogni giorno si può decidere per il sucessivo seguendo un idea, il sole, una cima che ci piace o incuriosisce. I pallini rossi sono il tratto che sulle cartine indica le "tracce di sentiero" e sono diventati la mia "strada" dove possibile, dandomi la possibilità di tornare in posti già molte volte bazzicati ma in modo diverso.
Come al solito mi sono portato dietro tutto il necessario per i giorni previsti, tenda , cibo etc etc. Nella traccia dell'intinerario sotto riportata indico tra parentesi i rifugi più vicini e comodi per chi preferisse questa soluzione.
Chi fosse interessato non esiti a contattarmi.
Quattro giorni e tre notti nella Valle delle Meraviglie. Noi l'abbamo percorso in tenda come sempre ma volendo i rifugi non mancano
Mezzo di trasporto :zaino, passeggino, marsupio
Difficoltà: E
Dislivello: 500 MT.
Tempo di percorrenza:.1,30h
Periodo consigliato: da giugno a settembre {bonckometeo}2640{/bonckometeo}
Descrizione itinerario: Dal Gias del Vei del Bouc sottano, dove si giunge tramite l’itinerario San Giacomo Gias del vei del Bouc sottanao ,al termine della carrozzabile che giunge da S. Giacomo di dipartono 2 sentieri (cartello) prendiamo la diramazione di sinistra che inizia rapidamente a salire tramite una serie di tornanti nei pressi di una piccola faggeta, la mulattiera continua la sua ripida salita per dirigersi verso l’emissario del Lago del Vei del Bouc al bivio successivo (2030) si tiene la sinistra e in breve si Giunge al lago di origine glaciale.
Osservazioni: Secondo una leggenda il lago si sarebbe creato per proteggere la tomba del Vecchio del caprone, vei del bouc in dialetto locale, che abitava quei luoghi. Il laghetto e’ in buona parte circondato da prati e dopo la sudata per raggiungerlo sarà dura resistergli. Il sentiero che sale del Gias sottostante è molto battuto quindi sempre evidente ma non offre , se non in prossimità del lago, spazi sosta di buona qualità.
La cosa più “curiosa” è come Jack sia riuscito a resistere con i piedi nell’acqua gelida mentre quando fa il bagnetto se la temperatura non è quella giusta protesta vivacemente, certo la caccia alla rane invisibile è un attività che richiede sacrificio.
Mezzo di trasporto :zaino, passeggino, marsupio
Difficoltà: T
Dislivello: 200 MT.
Tempo di percorrenza:.1h
Periodo consigliato: da maggio ad ottobre {bonckometeo}2640{/bonckometeo}
Accesso stradale: vedi itinerario San Giacomo di Entracque - Rif Soria Ellena
Descrizione itinerario: Lasciata l’auto si attraversa il ponte sul Torrente Gesso e si prosegue lunga lacarreggiata, chiusa al traffico dei non autorizzati, lasciandosi sulla sinistra il “Campeggio Sotto Il faggio” e l’area attrezzata attigua. La strada sale nel bosco sino alle ex Palazzine Reali di Caccia oggi adibite a colonia dove l’asfalto cede allo sterrato, proseguendo sempre all’interno del bosco si guadagna un po’ di quota con una serie di tornanti per poi continuare sino al limitare del bosco al termine del quale si trova la meta.(4 Km circa dal posteggio).
Osservazioni: Il Gias del Vei del Bouc sottano e’ un’ampia distesa erbosa percorsa nel centro da un torrente e con qualche albero qua e là dove trovare un po’ d’ombra nei periodi più caldi. La strada che lo raggiunge è percorribile in macchina dai pochi autorizzati perciò sempre in buone condizioni. Ciò lo rende un posto particolarmente adatto a picnic e ai bimbi e a chi desidera semplicemente riposarsi o prendere il sole senza andare a sudare su di una spiaggia sicuramente più affollata.
Quando abbiamo portato Jack qui la prima volta aveva appena compiuto i due mesi e abbiamo usato il passeggino, è stata una sudata ma ne è valsa come sempre la pena.
Difficoltà: E
Dislivello: 500 MT.
Tempo di percorrenza:.1,30h
Periodo consigliato: da giugno a settembre {bonckometeo}2640{/bonckometeo}
Descrizione itinerario: Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio si segue la mulattiera che sale verso nord lasciandosela alla sinistra per seguire il sentiero che dopo alcuni tornanti inizia a salire ripido fino ad incrociare (1h ) la vecchia strada di servizio, si prende a destra e dopo un tratto asfaltato che porta alla postazione di guardia alla diga ,si gira a sinistra (cartello).La strada prosegue aggirando l’invaso artificiale del Chiotas, dove si specchia la Serra dell’ Argentera, per giungere in breve al rifugio Genova
Il rifugio fu inaugurato il 10 settembre 1961 e legato al nome dell’alpinista cuneese di Edoardo (Dado) Soria, Ristrutturato nel 1979, al nome di Soria fu aggiunto quello dell'altro grande alpinista cuneese Gianni Ellena, autore con Soria di numerose "prime" nelle Alpi Marittime tra le quali quelle tracciate tra il 1929 e il 1932 sul Corno Stella.
Difficoltà: E
Dislivello:600 MT.
Tempo di percorrenza:.2 h
Periodo consigliato: da Maggio ad Ottobre {bonckometeo}2640{/bonckometeo}
Descrizione itinerario: Da S. Giacomo di Entracque, passata la baita Monte Gelas seguire la strada sterrata (cartello segnaletico) che sale nel vallone del Gesso della Barra per giungere sino al Gias Sterpis, ad un ora circa di cammino s’incontra a sinistra il sentiero (cartello) che porta al Gias della Siula , si prosegue sempre lungo la sterrata principale ignorandolo fino a raggiungere, dopo una serie di tornanti, il Pian del Praiet sopra il quale sorge visibile il rifugio.
Bell' trinagolo tra Italia e Farncia per i "soliti posti" da diverse angolazioni.
Dislivello Totale c.a. 1700 mt. tempo indicativo 6/8 h
Come al solito si parte con un idea e si arriva con un'altra, e cosi la semplice salita e discesa dal Corborant e diventata un piacevole anello.
Dislivello totoale ca. 1800 mt tempo indicativo 6/8 h
Da San Bernolfo passato il bivio per il RIf Alexandris Foches si prosegue per la sterrata che sale verso il passo di Barbacana con lunghi tornanti tagliati da scorciatoie.A quota 2300 ca, su terreno pietroso, si giunge ad un bivio dove si prosegue verso destra sini a giungere al Lago Lausfer inf (2297 slm).
L'idea originale era salire al Malinvern per la diretta e scendere dalla normale, poi avendo mancato il bivio a causa della scarsa segnaletica si è trasfrormato in salia e discesa x la normale.
Dislivello andata c.a 1700 salita 300 discesa
Dislivellto totale 2000
Un anello di 4 giorni e 3 notti tra Valle Stura di Demonte, Val Maira e Ubaye per sentieri secondari